Negli anni '40 due scienziati scoprirono il potente effetto curativo del cortisone, ma quest'ultimo si rivelò presto difficile da produrre e soprattutto molto costoso, così si pensò di cercarlo nelle piante.

Lo STROPHANTHUS SARMENTOSUS, una pianta che si trovava nella zona equatoriale africana, fu subito considerato il miglior candidato per questo scopo e infatti, dopo alcune ricerche, si scoprì che conteneva corticosteroidi.
Nel 1936 alcuni ricercatori giapponesi scoprirono invece la DIOSGENINA, una sostanza che si rivelò un utile precursore nella preparazione di corticosteroidi, in una pianta asiatica, la DIOSCOREA TOK

ORA.
Il suo effetto non fu però subito apprezzato e si dovette attendere fino agli anni '50, quando la stessa sostanza fu trovata nella zona meridionale del Messico in quantità molto maggiori in varie specie della DIOSCOREA MEXICANA.

In due mesi fu possibile ricavare da queste piante una quantità tale di steroidi da poter soddisfare l'intera richiesta mondiale, dando così avvio alla produzione commerciale dei corticosteroidi.
Il governo messicano approfittò subito di quest'occasione e nazionalizzò l'industria degli corticosteroidi, istituendo inoltre il monopolio dei materiali e del processo necessario.
Nessun commento:
Posta un commento